prova

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domenica 15 marzo 2015

LA RELAZIONE PIÙ IMPORTANTE, DIFFICILE ED EMOZIONANTE È QUELLA CHE SI HA CON SÉ STESSI



Lo afferma Carrie in “Sex and the City”. La nostra amata Carrie, che dopo ogni disastro sentimentale riesce a comprendere quanto sia importante curare, nonostante tutto, il proprio io, perché se la persona amata potrebbe svanire da un momento all'altro, il nostro io, il nostro ego, sarà sempre con noi! 
Forse sembrerà alquanto assurdo quello di cui sto discorrendo, ma credo sia fondamentale nella vita di ogni uomo o donna coltivare il proprio io, amarsi e prendersi cura di sé con quelle amorevoli attenzioni tipiche di un rapporto di coppia. E mi rendo conto che ciò, anche se a parole può risultare alquanto semplice, nei fatti diventa estremamente complicato. 


   Io credo che l’essere umano tenda per natura a cercare la sua metà perfetta, quel pezzo mancante che lo completi e lo renda finalmente felice. Ma se riuscissimo a bastarci da soli? Se fossimo noi, per noi stessi, quella metà della mela che cerchiamo? Questo amor proprio forse potrebbe apparire alquanto egoistico, ma non è cosi credetemi. 

    Per tutta la vita ho sempre ignorato il genere maschile, o meglio forse era il genere maschile a non calcolarmi, perché tendevo ad apparire in pubblico alquanto goffa, suorina e sfigata. Sono sempre stata l’amica secchiona che se ne stava lì ad ascoltare le esperienze sentimentali delle sue amiche e a dare consigli di vita: pensandoci bene, quali consigli?? L’unico fidanzatino, se vogliamo chiamarlo così, l’ho avuto a 14 anni. Era di un paese vicino, ci vedevamo una volta ogni tanto, qualche bacetto fugace e poi una sera, alla festa del paese, lo ritrovai su una panchina a baciarsi (con passione è dire poco) con una mia ex amica delle elementari, che per giunta in quel periodo odiavo. Ah, l'amour! Il mio cuore era letteralmente spezzato! Da quel momento in poi il nulla, ma non mi importava assolutamente. 

   Credo che col passare degli anni per noi donne le cose si complichino inevitabilmente. Non so se siano le ovaie o gli estrogeni che ci portano ad entrare in uno stato di totale pazzia, assimilabile ad una patologia psicotica, ma arriviamo ad un punto in cui non “CI” bastiamo più.
Il nostro amor proprio entra in crisi e il rapporto con noi stesse inizia a vacillare. Non so quale sia il motivo scatenante di questa crisi. Penso però che quando le circostanze rendono più chiare e limpide le sfumature del nostro carattere e mettono in luce quelle fragilità che tenevamo celate perfino a noi stesse, beh in quel momento si scatena la guerra in cui cuore e cervello sono protagonisti. 
Il nostro equilibrio psicologico diventa precario, il cibo diventa un facile consolatore mentre continuiamo imperterrite a sprofondare nei meandri più oscuri della nostra mente e l’insoddisfazione inizia pian piano a prendere piede nella nostra vita. 
Arrivate a quel punto due sono le soluzioni:
     1)      ti lasci andare del tutto su quel divano su cui ormai hai fatto la fossa;
     2)     decidi di dare forza al tua Karma e di riprendere in mano la tua vita.
Io opterei molto volentieri per la seconda soluzione, ma per farlo necessitiamo assolutamente di un cambiamento, di una ventata di aria fresca che possa far tornare alto e fiero il nostro ego, utile a ristabilire quel labile equilibrio che costantemente tuteliamo e che viene messo alla prova ogni santo mese dalle nostre care "amiche rosse”.



Ed ecco, proprio quando siamo pronte a ripartire, a risorgere dalle nostre ceneri, ironia della sorte, sbuca all’orizzonte un uomo! E tutta quella faticaccia fatta per risollevarsi svanisce in un istante. Gli uomini ci turbano emotivamente, ci rendono delle perfette idiote. Passiamo dall’ essere ciniche e acide, al credere con occhi sognanti nel principe azzurro. Tutto diventa magico e colorato. Nonostante la meravigliosa esplosione di emozioni, non capiamo quanto una relazione possa UCCIDERCI!!

Scusate la drammaticità delle mie parole, ma è così! Nel gestire una relazione, molto spesso noi donne tendiamo ad annullarci completamente, a perdere di vista quello che siamo e che vogliamo, sacrificando tutto per il bene della coppia e di quella magia che ci fa vivere in un’altra dimensione. Ma bisogna ritornare con i piedi per terra. Gli anni di solitudine vissuti con noi stesse ci devono far capire che non possiamo sgretolare tutto il nostro mondo per un uomo, perché la nostra individualità è un bene da difendere e proteggere ad ogni costo e non dobbiamo assolutamente sacrificarla. Perdere un pezzo di noi dietro ad ogni relazione sentimentale significa arrivare progressivamente ad un punto in cui saremo sentimentalmente sterili,   vuote e scavate nel profondo, private di quelle emozioni che avremo via via regalato inutilmente agli altri! 

Mai dimenticarsi del proprio io, mai smettere di amarsi, adorarsi, volersi bene per quello che siamo: gli uomini alla fine vanno e vengono, solo il nostro io resterà per sempre a farci compagnia!

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