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domenica 9 ottobre 2016

TRA TEATRO E TV: IL "COMING OUT" DI DANIELE GATTANO

Con il suo monologo autobiografico "Coming out", abbiamo imparato a conoscerlo a Colorado, popolare show comico di Italia 1. Anni di gavetta in teatro, lavoretti per mantenere la sua passione per la recitazione e di recente una serie di riconoscimenti per l'impegno profuso senza sosta. Presto lo vedremo proprio in teatro con il nuovo spettacolo "Le scoperte geografiche" di Marco Morana. Le KreTine intervistano oggi Daniele Gattano, per parlare con lui di progetti futuri, Unioni Civili e una madre che lo vuole proprietario di un bar.




Di recente ti abbiamo visto a Colorado, programma comico di Italia 1, con il tuo monologo “Coming out”, in cui parli dell’omosessualità in maniera ironica e leggera, senza mai scadere nel volgare o in facili stereotipi. Il monologo nasce dalla tua esperienza di vita? E hai avuto davvero una zia che ti ha detto: “Che sollievo, pensavo fossi disoccupato!”?

Il monologo sì, è autobiografico. Mia zia non mi ha risposto “che sollievo, pensavo disoccupato” ma è stata il mio “telefono senza fili”: avevo 19 anni e ogni giorno mi ripromettevo “domani giuro dico a mamma che sono gay” e il giorno dopo mi correggevo con un “dai no, glielo dico lunedì”… e così sono passati mesi. Allora ho deciso di prenderla un po’ alla larga e mi sono confidato prima con mia zia, il giorno dopo mia mamma mi ha chiamato al telefono in lacrime. Ci vuole molto coraggio a fare coming-out … io non ce l’ho avuto e ho virato sull’outing: grazie zia!


Sempre in “Coming out” ad un certo punto dici: “Matrimonio per tutti: gli etero lo fanno, i gay lo organizzano”. Leggo un po’ di amarezza in questo passaggio o mi sbaglio? E cosa pensi delle Legge Cirinnà sulle unioni civili?

Molta amarezza. La legge Cirinnà è un primo passo. Importante ma che ha il sapore del “contentino”. Siamo nel periodo del politically correct in cui tutti hanno amici gay a cui vogliono bene però poi quando si parla di genitorialità si fa il passo indietro. A me il termine “Unione civile” sembra sterile e burocratico, per non parlare della “stepchild adoption” uno scioglilingua scelto apposta per rendere il tutto ancora più complicato e mostruoso. Ma siamo in un Paese in cui le parole del Papa fanno da apri pagina ai giornali quindi occorre aspettare; e tra dieci anni alla domanda del professore: “qual è stato l’ultimo Paese dell’Unione Europea a introdurre l’adozione tra le coppie omosessuali?” l’alunno per beccarsi un bel voto dovrà rispondere “l’Italia”.


Prima di dedicarti alla carriera di attore, hai avuto un passato da “precario”. Tanti lavori, tra cui quello di cameriere con tua madre, che ancora continua a chiederti di aprire un bar con lei. Riuscirai un giorno a convincerla della bontà del tuo lavoro? E c’è stato un momento in cui hai pensato davvero di mollare tutto e dedicarti ad altro: cosa in caso?

Mia mamma è ossessionata dal “Piano B” quindi mi dice: “metti caso che non riesci a fare teatro cosa farai?” Ha ragione. Io per ora mi tengo su un doppio binario, mi capita di staccare il turno al ristorante e di correre in teatro, e quindi almeno una volta al giorno penso “io mollo tutto!” ma purtroppo la vena artistica è una malattia con cui devi imparare a convivere altrimenti poi muori.




La tua grande passione è il teatro. Ora che hai fatto il grande salto alla TV generalista, continuerai a portare avanti la tua carriera teatrale? E in quali progetti ti vedremo impegnato prossimamente?

Nessun grande salto, ho portato un piccolo estratto di un monologo molto più ampio che di solito faccio in teatro, quindi posso dire che la tv per ora l’ho solo sfiorata. Indubbiamente divertente ma non il mio punto di arrivo. Il teatro per me è una religione, gli sarò fedele sempre. Sarò in scena il 16 ottobre assieme a Michele Balducci al “Teatro Filodrammatici di Milano” con lo spettacolo “Le scoperte geografiche” di Marco Morana diretto da Virginia Franchi. Chiuderemo noi la rassegna di teatro omosessuale “Illecite visioni”… venite!


Domande a bruciapelo (massima sincerità richiesta): one man show sul modello Fiorello in prima serata su una rete ammiraglia o parte da protagonista nel nuovo film di Sorrentino?

Protagonista nel nuovo film… di Virzì!

Big Bang Theory o How I met your mother?

Big Bang Theory.

Dilf stile bear o twink tendente al teen (per chi non conoscesse il genere, nerboruto uomo maturo o giovane di primo pelo)?

Twink twink twink (uno strappo alla regola solo per Chris Martin).

Hamburger di soia o carne al 100%?

Carne al 100%.

Single o fidanzato?


Single.

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